Il funerale civile
Il funerale civile viene scelto in genere da chi in vita non si è avvicinato alla religione. Si tratta di un funerale laico, che diversamente da quello religioso, non prevede schemi e in cui i tempi e le modalità sono a completa discrezione delle famiglie. È un’occasione “ufficiale” per riunirsi e ricordare la persona cara, condividendo con gli altri i momenti vissuti con essa prima di accompagnare il feretro alla sepoltura.
Dove si svolge il funerale civile?
La celebrazione del funerale civile può essere svolta in apposite strutture, come le Sale del Commiato messe a disposizione dal proprio Comune o presso le sale preposte di una Casa Funeraria, o presso l’abitazione o anche all’aperto. L’importante è che il luogo scelto sia adatto all’occasione, possibilmente con spazi adeguati ad ospitare la salma al suo centro, dei posti a sedere per i partecipanti e che sia predisposto per l’eventuale utilizzo di microfoni e proiettori.
Chi celebra il rito laico?
Nella maggior parte dei casi, la celebrazione del rito laico viene affidata a un parente o a un amico del defunto. Può essere anche delegata ad un celebrante laico messo a disposizione dall’agenzia funebre, ossia un professionista formato per questo ruolo. Il celebrante detta il ritmo della funzione, evitando imbarazzi e momenti di silenzio. In accordo con la famiglia, può essere lo stesso celebrante a tenere l’elogio funebre e a condurre tutta la celebrazione, leggendo scritti, memorie o raccontando aneddoti passati.
Così come l’organizzazione, anche lo svolgimento del funerale civile gode di molte libertà. Non ci sono regole da seguire e la famiglia può decidere gran parte della funzione, scegliendo le letture, eventuali musiche e le persone che gli dedicheranno un ultimo saluto.
La chiusura del funerale laico è molto simile a quella di una funzione religiosa, con l’ultimo saluto al proprio caro prima del viaggio verso il cimitero, un altro comune o il tempio crematorio, a seconda delle ultime disposizioni del defunto.